Officially inside Biennale
//versione italiana in fondo
We wish to announce the last-minute inclusion of CONIGLIOVIOLA’s PIRATE CAMP within the official program of the 54th Venice Biennale regarding national participations.
Such news might sound paradoxal and controversial, considering our role as pirates promoters of the Stateless Pavillon. However, such inclusion, to all of us who have been working 1 year already to the preparation of this project, independently produced and funded it all, with unimaginable efforts, has now become the only chance to avoid seeing our efforts vanished.
Pirate Camp is not about competitiontowards the system (as it was for the Pirate Attack), but wants to share a moment of constructive criticism, out of any labels, hinting the artists alternative ways of interaction.
Last, this inclusion should be read as an important step of achievement and appropriation, that, as our biography of pirates says, we keep on pursuing.
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entrato a far parte del programma ufficiale della 54ma Biennale di
Venezia nell’ambito delle partecipazioni nazionali
Tale ufficializzazione potrà sembrare paradossale e controversa
nella nostra veste e di pirati e di promotori dello STATELESS
PAVILION. Tuttavia, per noi che abbiamo lavorato da un anno alla
preparazione di questo progetto e che lo produciamo in maniera
indipendente anche dal punto di vista economico, con enorme fatica, è
diventata l’unica possibilità per non vedere cancellato il nostro
sforzo. Pirate Camp non si pone in maniera agonistica rispetto al
sistema (come fu per l’Attacco Pirata) cerca altresì un momento di
critica costruttiva, fuori dalle etichette, suggerisce agli artisti
delle modalità alternative di dialogo.
In ultimo, tale inserimento è da leggersi come un passaggio importante di conquista e appropriazione che, nella nostra storia di pirati, portiamo avanti.